L’azienda Ballabio nasce nel 1905 dal sogno di Angelo Ballabio: creare un Metodo Classico di Pinot Nero dell'Oltrepò capace di confrontarsi con i migliori Champagne dell’epoca.
Parlare oggi del fondatore è ricordare un uomo raro, conosciuto ed amato come uno dei pilastri della spumantistica Oltrepadana. Eclettica figura di autodidatta del vino, volle plasmare qualcosa di tutto suo, con connotazioni tali da emergere dall’anonima massa della piccola produzione locale ancora priva di identità.
Con gli anni, l’esperienza di Angelo si unisce all’apporto di moderne conoscenze tecniche del figlio Giovanni, diplomato presso la scuola di Viticoltura ed Enologia Umberto I di Alba.
La fama dello spumante crebbe a tal punto che nel 1931 il principe Emanuele Filiberto, che apprezzava le bollicine firmate Angelo Ballabio, lo nominò Provveditore delle Real Casa con autorizzazione a fregiarsi delle insegne ducali.
Dopo la morte di Giovanni l'azienda venne affidata alle famiglie Nevelli e Mariotti, che continuano con passione e dedizione la ricerca d'eccellenza.
Viene seguita una rigida etica di sostenibilità a vantaggio anche dell'espressione massima dei vigneti: viene adottato un regime agronomico a bassissimo impatto ambientale, senza utilizzo di diserbanti e pesticidi, le concimazioni sono minime e si utilizzano solo prodotti organici, viene sostenuto l'inerbimento e inserite specie diverse tra i filari a favore della biodiversità e dell'arricchimento naturale del suolo.
Anche in cantina si ha una grande cura e selezione, ogni vigneto viene pressato e vinificato separatamente, i mosti vengono decantati naturalmente senza aggiunte di chiarificanti e, prima della messa in commercio, tutti i vini riposano in cantina per almeno 2 mesi.